NEWS ED EVENTI

la Riabilitazione nella Fibromialgia

20 Febbraio 2020

FIBROMIALGIA: COSA è?

La fibromialgia è detta anche sindrome fibromialgicica o sindrome di Atlante. Attualmente viene considerata una malattia a carattere reumatico e idiopatico, nonché multifattoriale.

Provoca un aumento della tensione muscolare specialmente durante il gesto motorio, ed è caratterizzata da dolore muscolare e a livello dei tessuti fibrosi come tendini e legamenti di tipo cronico associato a rigidità facile affaticamento ( ovvero astenia ) a volte anche disturbi cognitivi , insonnia e alterazione della sensibilità agli stimoli. Può essere associato anche disturbo d’ansia e depressivo.

Purtroppo a tutt’oggi la sua eziopatogenesi è sconosciuta e  la sua diagnosi e le sue caratteristiche cliniche sono state a lungo controverse. Non si tratta di un disturbo psichico, anche se lo stress e l’ansia possono incidere sull’evoluzione o l’insorgenza della sindrome fibromialgicica. È stata ricondotta anche alla familiarità genetica, alle reazioni allergiche o a un coinvolgimento del sistema immunitario che può  portare a un “cortocircuito” dei maggiori recettori neurologici. Un’altra ipotesi è che si tratti di una malattia muscolare sistemica di tipo metabolico o una neuropatia non ancora identificata.

Si dice sindrome infatti perché è costituita da un insieme variegato di sintomi  che devono essere trattati a più livelli medici.

A livello clinico non vi sono evidenti segni di alterazioni nè ematici, nè neurologici, nè  radiografici e non si riscontrano aspetti istopatologici evidenziabili con esami caratteristici. Non si riesce nemmeno ad individuare degli indici di infiammazione corporea che risultano nella norma,  quindi spesso viene diagnosticata per esclusione di altre patologie, ovvero per diagnosi differenziale.

Fondamentale per la diagnosi della fibromialgia è l’esame clinico : esistono 18 punti che si individuano con la palpazione ,detti tender points , che se risultano dolenti vanno a definire in modo migliore la diagnosi di fibromialgia. Questi punti sono in genere distribuiti lungo la colonna vertebrale, le spalle ,il cingolo pelvico ,le braccia ,ai polsi e alle ginocchia.

 

 

Il dolore è di tipo cronico e spesso si presenta a intervalli ,associato ad altri sintomi come l’insonnia , disturbi dell’umore , affaticamento cronico,  cefalea, dispepsia , fenomeno di Raynaud, acufeni, ipostenia e altri sintomi minori più raramente.

Una volta che la diagnosi è stata formulata, e sono state escluse altre sindromi o malattie che per le loro caratteristiche possono essere simili alla fibromialgia, viene definito un percorso terapeutico. Tra le varie patologie che possono essere scambiate per fibromialgia ritroviamo la sclerosi multipla, neuropatie di vario tipo, lupus eritematoso, artriti e artrosi, disturbo depressivo grave, miopatie varie, sindrome di Sjögren, ipotiroidismo e ipertiroidismo.

TRATTAMENTO

Il trattamento può essere di tipo farmacologico o non farmacologico. 

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO

A fronte del fatto che la diagnosi non è basata su evidenze mediche e in particolare in considerazione della natura equivoca della fibromialgia, non esiste una terapia farmacologica universalmente approvata. Vengono somministrati spesso dei mio rilassanti e dei fans, altri studi hanno dimostrato l’efficacia di farmaci antidepressivi. Spesso viene somministrata anche della melatonina per migliorare i sintomi legati  all’insonnia e al dolore. In alcuni casi vengono somministrati anche epilettici antiparkinsoniani e oppioidi. Molti pazienti hanno riscontrato notevoli miglioramenti con l’uso di cannabinoidi.

TERAPIA NON FARMACOLOGICA

il primo consiglio che viene dato ad un paziente con diagnosi di fibromialgia è di stare a riposo. Chiaramente se è stanco o se ha dolori acuti è fondamentale che osservi un periodo in cui si dovrà riguardare dal compiere esercizio fisico intenso o grossi sforzi, ma la persona non deve mai essere immobilizzata! Questo infatti amplificherebbe il sintomo della rigidità.  Invece è consigliato eseguire esercizi di stretching muscolare, in questa maniera i muscoli dolenti possono distendersi e rilassarsi, traendone beneficio.  Associare  un trattamento fisioterapico a corsi di training autogeno o yoga, dimostra spesso un buon riscontro da parte dei pazienti. Sicuramente è fondamentale una dieta corretta: in genere viene consigliato di limitare le proteine animali, il caffè, gli zuccheri raffinati e i superalcolici. 

Trattamento fisioterapico

La revisione dei casi di persone affette da fibromialgia nella letteratura ha dimostrato che l’associazione delle terapie non-farmacologiche alla riabilitazione sono più efficaci rispetto a quelle farmacologiche e hanno effetti che durano più lungo nel tempo.

La prima terapia riabilitativa è l’esercizio fisico. Questo è di basilare importanza per interrompere il circolo vizioso dolore in attività dolore, che porta il paziente evitare di muoversi per non approvare il dolore stesso. L’immobilità purtroppo determina ipotrofia muscolare e quindi un peggioramento della forma fisica generale depressione, che allora volta aggravano la sintomatologia dolorosa durante il movimento. Per questi motivi l’obiettivo dell’esercizio fisico è il miglioramento della forma fisica, del tono dell’umore, nonché la riduzione della affaticabilità. È fondamentale che si inizi con un’attività sotto la propria soglia rispetto alle capacità fisiche individuali e poi si va ad aumentare gradualmente l’intensità dell’esercizio, senza mai arrivare a una intensità importante, per non raggiungere il limite di affaticabilità. Una terapia riabilitativa volta al lavoro muscolare di allungamento è spesso consigliata.

Il metodo RPG interviene sull’allungamento globale muscolare e sul riequilibrio posturale, senza mai superare il limite di stiramento del muscolo. Ecco perché in molti casi ha dimostrato di essere efficacie nel miglioramento dei sintomi dolorosi fibromialgicici.

 

 

 

Anche la terapia Osteopatica dolce può essere utile nel trattamento per ottimizzare l’articolarità, evitando stress meccanici invasivi.

Tra le terapie strumentali innovative ritroviamo Limfa Therapy. Si tratta di un sistema strumentale che attraverso delle sequenze di campi magnetici e elettrici variabili a bassissima intensità e frequenza, in via dei messaggi riparatori direttamente alle cellule. Esiste un recente studio scientifico (2016) condotto dall’università “la Sapienza” di Roma , che ha dimostrato la riduzione del dolore del 67%.

Fisioterapista Perf. Posturologia Clinica 
Rieducazione Posturale Globale
Rieducazione Pelvi Perineale
Spec. Terapia Onde d’Urto

 

  • Vuoi saperne di più?

    Contattaci senza impegno, i nostri operatori sono disponibili per qualunque informazione

    info@perstarbene.it Tel 0571 580347
  • Web Designer Alessio Piazzini Creazione Siti Web Firenze